Il Dr. Polverelli P. e la Dott.ssa MartinaGioia LEO , dopo accurata visita medica , eseguono personalmente iniezioni paravertebrali stabilendo la giusta quantità di miscela ossigeno ed ozono o la GAEI

Il paziente è steso su di un lettino con schiena rivolta verso l’alto, identificato il/i punti  sede dell’ernia o della protrusione si somministra una miscela di ossigeno-ozono in corrispondenza dei muscoli posti lateralmente alla colonna vertebrale. La somministrazione avviene attraverso aghi sottili e, normalmente, l'iniezione non risulta particolarmente dolorosa, è consigliata per patologie: Ernia discale Protrusione discale - Artrosi - Stenosi canale vertebrale.

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 L'OZONO CHE CURA Nel 1840 il ricercatore Christian Friedrich Schönbein fu il primo ad identificare l'Ozono come composto chimico distinto, ma solo venticinque anni dopo Jacques-Louis Soret determinò la sua formula molecolare. La prima applicazione dell’Ozono fu per la disinfezione dell’acqua. E i primi tentativi di utilizzare l'Ozono come gas disinfettante, furono effettuati, in maniera molto rudimentale, durante la prima guerra mondiale dai medici tedeschi sui soldati feriti contro gli agenti responsabili della gangrena gassosa. In tutta Europa furono installate stazioni di produzione di Ozono per la potabilizzazione dell’acqua. Oggi l’Ozono viene utilizzato nella terapia medica e in numerosi paesi del mondo anche a livello Universitario (in Italia vi è Pavia, Napoli e Siena).Secondo uno studio clinico l’Ossigeno OzonoTerapia è la metodica con meno rischi di effetti collaterali perché L’OZONO ALL’INTERNO DEL CORPO SI TRASFORMA IN OSSIGENO. E l’Ozono è la sostanza più studiata al mondo per motivi legati al cosiddetto “buco” e, sui suoi meccanismi biochimici, non ci sono più segreti. Nel 1992 il MINISTERO DELLA SANITÀ conferma l’attività antibatterica ed antivirale dell’Ossigeno OzonoTerapia.